Genesi 48:5

Capitolo 48

Giuseppe visita suo padre morente Gen 48:1-7

Giacobbe benedice i figli di Giuseppe Gen 48:8-22

Versetti 1-7

Il letto di morte dei credenti, laddove essi pregano e danno esempi di saggezza, lasciano ottime impressioni anche ai giovani, agli spensierati e ai prosperosi: pure i piccoli in tali occasioni possono trarne benefici. Voglia il Signore che possiamo portare la nostra testimonianza di moribondi alla sua verità, alla sua fedeltà per far vedere quanto sono piacevoli le sue vie. E chi ci ascolta desidererà vivere così per dare peso e sostanza alle nostre esortazioni sul letto di morte. Tutti i veri credenti sono benedetti alla loro morte, ma non tutti muoiono con le stesse consolazioni spirituali. Giacobbe adottò i due figli di Giuseppe, affinché non succedessero al loro padre, alla sua potenza e alla sua grandiosità in Egitto, ma permise loro di entrare nell'eredità della promessa fatta ad Abraamo. Il vecchio patriarca morente insegna in tal modo a questi giovani a condividere l'eredità con il popolo di Dio. Egli sceglie ognuno di loro per essere capo di una tribù. Meritano doppio onore coloro che, mediante la grazia di Dio, rifiutano le tentazioni delle ricchezze terrene e del successo per abbracciare la fede nella sofferenza e in povertà. Giacobbe vuole far sapere ad Efraim e Manasse che è meglio essere gli ultimi in chiesa che altolocati ma fuori da essa.

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